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Recensione di Giuliano Brenna
su www.larecherche.it

Anna de Noailles diceva “Non esiste nulla di reale oltre al sogno e all’amore”, e questa realtà unica ed univoca è ben rappresentata in questo libro di Donatella Ferrara, la quale incardina la sua prima prova letteraria su Mark ed Irene, innamorati ma assai feriti dalle loro precedenti esperienze sentimentali. Mark trova la moglie con un altro, nella sua casa, nel talamo nuziale, in atteggiamento che non lascia al povero Mark il benché minimo dubbio sulla fedeltà della moglie. Il fatto lo getta nella più nera e cupa disperazione, sottolineata foscamente, e ricordata a ondate susseguentisi nel corso della narrazione, annerita vieppiù dalla sua totale incapacità di ritrovare la fiducia nell’Amore. Amore che busserà tuttavia ben presto alla sua porta con i verdissimi occhi di Irene, sua efficiente e devota segretaria, anch’essa tradita, disillusa e sfiduciata. [...] Una storia lieta e spensierata nel suo svolgimento, con il suo bravo happy ending, condotta con piglio saldo e felice dall’autrice che ambienta la vicenda in quello che si suppone sia il suo ambiente di lavoro; il romanzo è un delizioso esordio costruito con una scrittura garbata, ben equilibrata, con un linguaggio semplice ma che sa andare in profondità nelle situazioni e tratteggia in modo efficace le psicologie dei due protagonisti. Congratulazioni per la signora Ferrara, che chissà se serba per il futuro un nuovo capitolo della vita di Irene e Mark o sta già lavorando a qualcosa di nuovo.
(Recensione completa su www.larecherche.it)


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